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Sicilia in camper da Siracusa a Marzamemi
14 maggio facciamo camper service e dopo aver fatto alcuni acquisti, prendiamo la strada per Siracusa. La nostra intenzione era quella di passare per Lentini per visitare il centro storico ma considerato che c’era la festa del Santo Patrono e che il traffico era abbastanza caotico, per evitare di impantanarci in qualche strada stretta, decidiamo di passare oltre e dirigerci verso Siracusa.
Siracusa; Arrivando dalla parte di Neapolis decidiamo di fermarci nel Parcheggio Paradiso che si trova vicino l’ingresso tel. 329 9666312 (N 37.072910 – E 15.276640 – 37°04’22.5″N 15°16’35.9″E) e per 24 ore con allaccio corrente spendiamo €.20,00. Sistemato il camper facciamo un pranzo veloce poi andiamo a visitare Neapolis.
Neapolis l’antica Siracusa
Neapolis – Latomia Intagliatella
Neapolis – Grotta del Salnitro
Neapolis – Grotta del Salnitro
L’ingresso si trova a circa 200 mt. Quindi facciamo i biglietti (13,00 €. a persona + 5,00 €. per la guida) e iniziamo il giro. Il tempo è sempre brutto e ogni tanto cade un po’ di pioggia.
Iniziamo il giro osservando per prima cosa la Latomia di Santa Venera e la Latomia Intagliatella per poi arrivare alla Latomia Paradiso dove troviamo la Grotta dei Cordari ed il famoso Orecchio di Dionisio.
Proseguendo oltre arriviamo al Teatro Greco con sopra la suggestiva Via dei Sepolcri e al fianco di essa i resti del tempio di Apollo.
Al centro della via dei Sepolcri si trova una grotta artificiale da cui esce acqua proveniente dall’acquedotto e, sempre qui ci sono delle piccole nicchie adibite al culto degli eroi (Pinakes).
Proseguiamo nella visita nell’Ara di Ierone II°; un altare lungo quasi 200 mt. dove venivano effettuati sacrifici agli Dei.
A metà dell’Ara si trova una piscina rettangolare. Proseguendo oltre si arriva all’Anfiteatro Romano dove si svolgevano i combattimenti dei gladiatori con le belve e tra di loro. Anche qui, al centro dell’arena c’é una piscina che serviva per i giochi.
A differenza del Teatro Greco che è stato parzialmente spogliato delle pietre per la costruzione delle fortificazioni di Ortigia per volere di Carlo V° l’Anfiteatro Romano è rimasto più integro.
Neapolis – Grotta dei Cordari
Neapolis – ingresso Orecchio di Dionisio
Neapolis – ingresso Orecchio di Dionisio
Neapolis – la Grotta dei Cordari
Neapolis – Anfiteatro romano
La visita a Neapolis è terminata.
Sicuramente il cielo nuvoloso ha reso i colori della visita meno belli ma in compenso non abbiamo sofferto il caldo. Notte di temporale con pioggia e tuoni.
15 maggio Decidiamo di spostarci ed andiamo nell’area sosta Von Platen (N 37°04’36.84” – E 15°17’20.0394”). Nell’ultima visita fatta oltre 10 anni fa l’abbiamo trovata molto sporca e con molta incuria ora, dopo tutto questo tempo sembra migliorata.
E’ un po’ spartana ma rimane comoda per la visita di Ortigia.
Sistemato il camper iniziamo la visita della città. E’ tardi quindi visiteremo solo il Santuario della Madonna delle Lacrime, che si trova a poca distanza dal posteggio del camper e poco oltre andremo alle Catacombe di San Giovanni.
Santuario della Madonna delle Lacrime; è una chiesa costruita recentemente dove è costudita l’immagine della Madonna che ha lacrimato. Il miracolo è avvenuto nel 1953 e la chiesa costruita nel 1970.
Catacombe di San Giovanni; fortunatamente arriviamo poco prima della visita guidata delle 11,15 ed approfittiamo anche dello sconto per gli over 65 pagando il biglietto €. 7,00 a persona comprensivo della guida che ci accompagnerà e illustrerà questo sito. La visita alle catacombe comprende anche la visita alla Cripta di San Marciano che si trova nello stesso sito.
Siracusa – Catacombe di San Giovanni
Santuario della Madonna delle Lacrime
Interno delle Catacombe di San Giovanni
La Basilica intitolata a San Giovanni Evangelista è una suggestiva chiesa a cielo aperto che, nei suoi sotterranei, custodisce un tesoro scavato nella roccia: la Cripta dipinta di San Marciano e la Catacomba di San Giovanni.
Interno delle Catacombe di San Giovanni
Misteriose ed affascinanti, le gallerie di questa catacomba, modellate nella roccia calcarea, formano un labirinto sacro che ci permette di vivere un’affascinante esperienza nel passato all’insegna del valore del silenzio.
Peccato che sia possibile fare le foto solo all’esterno di questi luoghi.
Nelle catacombe, costruite intorno al IV° secolo D.C. erano sistemate circa 10.000 tombe e sono, in ordine di grandezza, seconde solo dopo le catacombe di Roma.
Finita la visita torniamo al camper per il pranzo poi nel pomeriggio, grazie anche alla comparsa di un timido sole, proseguiremo la visita della città.
Porto di Siracusa
La giornata è migliorata ed è uscito un bel sole e la temperatura è salita di botto. Ne approfittiamo per andare a visitare Ortigia.
Prima di arrivarci ci fermiamo alla gelateria Bianca per un gelato che risultava ottimo. Dopo questa breve pausa passiamo il ponte che collega Ortigia alla terraferma ed arriviamo subito nel Tempio di Apollo costruito dai greci nel VI° secolo A.C. È il più antico tempio della Sicilia.
Percorriamo le bellissime viuzze alla ricerca di qualche chiesa aperta, ma non ne troviamo nessuna e ci accontentiamo di fotografare le facciate.
Arriviamo in piazza del Duomo, bellissima, e faremo una visita nel Duomo e nella Secreta Palatii che comprende la Cappella Sveva, il Carcere Vescovile e la Biblioteca Alagoniana fondata nel XVIII° tutta in pregiato legno e piena di libri e volumi.
Duomo di Siracusa o Cattedrale Metropolitana della Natività di Maria Santissima è una bellissima ed imponente chiesa.
Al suo interno, nella navata sinistra troviamo la cappella della Madonna della Neve mentre nella navata centrale delimitata da colonne greche troviamo un bellissimo altare.
Nella navata di destra troviamo per prima cosa la cappella del Battistero e dietro questo una stanza che racchiude preziosissimi oggetti di Santa Lucia, patrona di Siracusa.
Poco oltre, visitiamo la cappella dedicata alla Santa che è molto venerata dai siracusani.
Siracusa – Biblioteca Museo Vesvovile
Siracusa – Tempio del Dio Apollo
Andando oltre troviamo la cappella del S:S: Sacramento e continuando, sempre nella navata destra arriviamo alla cappella del Crocefisso dove vengono costudite le reliquie di alcuni Santi siracusani.
Siracusa – Urna contenente una reliquia di Santa Lucia
Uscendo dal Duomo a sinistra si entra nel Museo Diocesano per visitare la mostra Secreta Palatii.
Nella sezione della Cappella Sveva è possibile osservare oggetti e arredamenti sacri che risalgono al XVIII°, nel Carcere Vescovile vediamo una rassegna di immagini che riguardano il regista Pasolini e la presentazione del film “Il Vangelo secondo Matteo” ed infine arriviamo nella Biblioteca Alagoniana, una biblioteca di finissima fattura con libri e volumi antichissimi.
Siracusa – il Duomo
Siracusa – Palazzo del Municipio
Siracusa – la Fonte Aretusa
Siracusa – Fonte Aretusa
Siracusa – Castello di Maniace
Terminata la visita a piazza del Duomo ci rechiamo verso la Fonte Aretusa. Questa è una fonte che si trova a pochi metri dal mare e fino a poco tempo fa ci sgorgava acqua dolce ma ora l’acqua sta diventando salmastra. La fonte è popolata di anatre e cefali, inoltre ci crescono anche i papiri
Siracusa – Chiesa di Santa Lucia fuori le mura
Siracusa – Sepolcro di Santa Lucia
Statua in marmo raffigurante la Santa distesa protagonista del Miracolo del Sudore del1735
16 maggio Nella notte ancora un temporale ma la mattina troviamo un bel sole che ci accompagnerà per tutta la giornata. La mattina la utilizziamo per le pulizie del camper e per andare in lavanderia per lavare i panni sporchi.
Dopo pranzo andiamo a visitare la chiesa di Santa Lucia fuori dalle mura che si trova vicino lo stadio cittadino, a poche centinaia di metri dal posteggio del camper.
La tradizione vuole che questa chiesa sia stata costruita nel luogo dove è avvenuto il Martirio della Santa nel 304 e, a destra dell’altare, la colonna, con sopra la statua della Santa, dove Essa è stata martirizzata.
Dietro l’altare si trova un bellissimo quadro del Caravaggio raffigurante il seppellimento della Santa.
Uscendo dalla chiesa, a destra, si trova l’ingresso alle Catacombe di Santa Lucia, visitabili con la guida turistica fino alle 17,30 ma siamo arrivati tardi e la visita è saltata.
Nel piazzale davanti la chiesa, a sinistra, si trova la Cappella del Sepolcro. Costruita nel 1630, di forma ottagonale, non ha mai ospitato le spoglie della Santa che a tutt’oggi si trovano a Venezia, nella chiesa di San Geremia.
Chiesa di Santa Lucia fuori le mura -dipinto del Caravaggio raffigurante il seppellimento di Santa Lucia
Chiesa di Santa Lucia fuori le mura – Colonna dove, secondo la tradizione, Santa Lucia fu martirizzata
All’interno, sotto l’altare c’è una pregevole statua di marmo raffigurante la Santa e questa, nel 1735, è protagonista del Miracolo del Sudore, che avvenne prima della sconfitta dell’esercito austriaco che era in guerra contro Siracusa.
La visita di Siracusa è terminata. Approfittando della bella giornata, la temperatura si aggirava intorno i +25°, facciamo un giro sul lungomare fino ad arrivare a Ortigia. Rientriamo in camper per prepararci alla partenza di domani mattina.
17 maggio Palazzolo Acreide
Abbiamo scelto questa città seguendo le indicazioni della guida del Touring Club ma, onestamente, non ci aspettavano nulla di che, invece, come primo impatto vediamo una signora armata di scopa e paletta che, nonostante il vento, raccoglieva la spazzatura per strada.
Bellissimo biglietto da visita per questa città che abbiamo trovato piacevolmente pulita e ordinata e che poi scopriamo essere uno dei Borghi più bell’d’Italia
Abbiamo posteggiato il camper in un parcheggio all’ingresso della città (N. 37°44’44.96” E. 14°54’34.02”) a poco più di 500 mt. da Piazza del Popolo dove troviamo l’ufficio della Pro Loco dove prendiamo una cartina con i principali siti da visitare.
Proprio di fronte alla strada che ci porta in piazza vediamo, maestosa la chiesa di San Sebastiano e, a destra, il Palazzo del Municipio. La chiesa è bellissima e merita una visita con audioguida. Proseguendo per Corso Vittorio Emanuele osserviamo dei bei palazzi (Palazzo Judica e Palazzo Pizzo) ed arriviamo alla chiesa dell’Immacolata o dell’Assunta che però troviamo chiusa.
Prendiamo a destra per via Acre e arriviamo in Piazza San Michele dove troviamo l’omonima chiesa. Dopo averla visitata proseguiamo oltre fino ad arrivare al Belvedere della Città medioevale
Palazzolo Acreide – Panorama della città vecchia
Palaxxolo Acreide – Chiesa Madre e chiesa di San Paolo
Da qui abbiamo un bellissimo colpo d’occhio delle città con al centro la Chiesa Madre e la Basilica di San Paolo. Le chiese sono bellissime e qui troviamo una persona veramente gentile, il sacrestano, che ci fa notare alcune cose che sicuramente ci sarebbero sfuggite.
Nella Chiesa Madre di San Nicolò possiamo vedere, normalmente è chiusa al pubblico, la Sacrestia.
A fianco della Chiesa Madre troviamo la Basilica di San Paolo e qui, oltre al pozzo per l’acqua che si trova nel pavimento all’interno della chiesa, possiamo vedere, in fondo alla navata di destra un altare del S:S: Sacramento che è stato costruito oltre 300 anni fa tutto in legno di noce con foglia d’oro con, sottostante ad esso una stola ricamata in filo d’oro dalle suore.
Palazzolo Acreide – Sacrestia della Chiesa di San Paolo
Palazzolo-Acreide-chiesa-San-Sebastiano-statua-Madonna
Palazzolo-Acreide-chiesa-San-Sebastiano-Vara-per-la-processione
Palazzolo-Acreide-interno-chiesa-San-Sebastiano
Palazzolo-Acreide-panorama-città-vecchia
Palazzolo-Acreide-facciata-chiesa-San-Paolo
Torniamo al camper e dopo aver fatto acquisti di pane, pesce e frutta e verdura prepariamo il pranzo.
Dopo aver pranzato con dell’ottimo pesce spada prendiamo la strada per la Cavagrande del Cassabile.
Cavagrande del Cassabile; sosta nel parcheggio all’imbocco del sentiero per scendere a valle (36°58’04.2″N 15°05’34.4″E – 36.967830, 15.092890).
Da qui era possibile scendere fino al fiume sottostanto dove si sono formati dei laghetti con un’acqua di un colore verde bellissimo.
Durante il tragitto a piedi si potevano vedere varietà di alberi antichi come ad esempio il pero con le spine ma il sentiero è stato chiuso a causa di un’ordinanza regionale.
Lo scorso anno, a causa di un incendio e della poca stabilità dei massi che si trovano a monte del sentiero, questo è stato chiuso da un cancello.
Molti lo scavalcano per andare ai laghetti ma noi, anche a causa dell’età non ci azzardiamo. Guardando dall’alto possiamo ricordarci della scarpinata fatta nel 2010 per arrivarci. Forse il prossimo anno, dopo i dovuti lavori di messa in sicurezza del sentiero, questo potrà essere riaperto.
Noto, la città del barocco siciliano
Noto; La delusione per la chiusura della Cava Grande del Cassabile viene smorzata dalla visita alla città di Noto dichiarata Capitale del Barocco.
Qui è possibile utilizzare il parcheggio che si tova in via Fazello, 36 (36°53’41.8″N 15°04’05.6″E – N 36.89493 E 15.06823) che si trova vicino al centro storico.
Arrivati nel pomeriggio approfittiamo del bel tempo per fare un giro di ricognizione della città.
L’antica Noto sorgeva sul monte Alveria fino all’11 gennaio 1693 quando uno spaventoso terremoto la rase al suolo.
Dopo il terribile evento la città fu ricostruita più a valle utilizzando la tipica pietra locale dal color miele-dorato-rosa in uno stile unico: il “Barocco Siciliano” ed ecco perché Noto è famosa in tutto il mondo ed è Patrimonio Unesco dal 2002,
Noto – Chiesa di San Domenico
Noto Chiesa-San-Carlo
Noto – Fontana Ercole con San Domenico
Dopo il terribile evento la città fu ricostruita più a valle utilizzando la tipica pietra locale dal color miele-dorato-rosa in uno stile unico: il “Barocco Siciliano” ed ecco perché Noto è famosa in tutto il mondo ed è Patrimonio Unesco dal 2002,
18 maggio; La giornata inizia con una certa nuvolosità ma con il passare del tempo il sole ha la meglio. Partendo dal parcheggio saliamo le scalette che si trovano vicino l’officina meccanica e in cima giriamo a destra fino ad arrivare in via Sofia.
Scendiamo fino ad arrivare in via Galilei poi all’altezza della Chiesa di San Michele giriamo a sinistra per trovarci in Corso Vittorio Emanuele. Arriviamo quindi in piazza XVI maggio dove si trova la Fontana di Ercole con dietro la chiesa di San Domenico, attualmente chiusa per restauri. Sempre in Piazza XVI Maggio troviamo, alla nostra destra, il Teatro Tina di Lorenzo.
Noto – Teatro Tina di Lorenzo
Nell’interno si trovano circa 300 posti e si sviluppa in tre ordini di palchi più la galleria. Fino al 2012 era intitolato a Vittorio Emanuele poi, per rendere onore ad una illustre figlia di Noto, il suo nome è cambiato in Teatro Tina Di Lorenzo.
Qui acquistiamo i biglietti per la visita cumulativa del teatro, del Palazzo Nicolaci di Villadorata, del Palazzo Ducezio, sede del Palazzo Comunale ed il suo balcone al costo di € 7,00 a persona.
Noto – Teatro Tina di Lorenzo
Noto – Teatro Tina di Lorenzo
Procediamo per il corso fino ad arrivare in via Nicolaci dove troviamo l’omonimo palazzo.
Via Nicolaci è famosa in tutto il mondo perché è qui che si svolge la tradizionale Infiorata di Noto che avrà luogo il 19, 20 e 21 maggio, terzo week-end di maggio.
Di questa è stato possibile vederne i bozzetti preparativi.
Saliamo la via ed arriviamo al Palazzo Nicolaci.
Questa residenza nobiliare completata nel 1765 contiene 90 ambienti e, il piano nobile è stato acquistato dal Comune di Noto nel 1983 ed oggi visitabile.
Palazzo Nicolaci è famoso anche per la sua facciata decorata da una serie di balconi con inferriate ricurve e sorretti da mensoloni in pietra scolpita con le sembianze di sei figure diverse.
Ducezio era il Re dei Siculi e la leggenda vuole che sia il fondatore dell’antica città di Noto. Qui troviamo la bellissima Sala degli Specchi.
Torniamo all’ingresso del palazzo per salire dalla parte opposta fino ad arrivare al balcone.
Usciamo dal palazzo del Municipio e salendo la scalinata arriviamo alla Basilica di San Nicolò che è il monumento più importante di Noto. Dopo il crollo del 1996 si è perso gran parte dell’apparato iconografico della Basilica.
Scendiamo la scalinata della Basilica e ci spostiamo nella Basilica del SS. Salvatore, già Monastero delle Benedettine.
Noto – Palazzo Ducezio
Noto – interno Chiesa San Carlo
Noto – interno Palazzo Nicolaci
Noto – esterno Chiesa Santa Chiara
Noto – interno Palazzo Nicolaci
Noto – via Nicolaci
Noto – ingresso Palazzo Ducezio
Questa è l’ultima chiesa che visitiamo con tutte queste scale da salire e scendere (inferno per le mie ginocchia). La scalinata a tre rampe fa risaltare la bella facciata della chiesa dove spicca un bel portale fiancheggiato da colonne barocche e tre nicchie. A fianco della chiesa in un piano rialzate c’é una bellissima statua della Madonna Immacolata del 1787.
Arriviamo infine alla Porta Reale e passando oltre troviamo un mercatino dell’artigianato e dei prodotti locali molto invitante per fare acquisti.
Torniamo nei nostri passi per finire la visita della Chiesa di San Carlo e la Chiesa di Santa Chiara.
di fianco: Noto – interno Basilica S.S. Salvatore e la Chiesa Montevergini
Noto – Basilica S.S. Salvatore
Noto – Basilica S.S. Salvatore
Riserva naturalistica di Vendicari e Marzamemi
Pranziamo e poi entriamo nella Riserva (ingresso €. 3,50 a persona). Il tempo è nuvoloso e tira un forte vento.
Arriviamo fino al Piccolo stagno passando per la Tonnara. Della tonnara si hanno notizie certe dai primi anni del 1600 e la chiusura definitiva avviene dopo lo sbarco in Sicilia degli Alleati anche se l’attività era ormai quasi ferma.
Torniamo indietro fino al parcheggio dove abbiamo lasciato il camper e poco dopo il nostro arrivo ecco che ricompare il sole.
Decidiamo di partire in direzione Capo Passero ma non trovando un parcheggio idoneo decidiamo di fermarci a Marzamemi parcheggiando davanti il porto.
Nel percorso che abbiamo fatto siamo passati per la vecchia tonnara di Portopalo che si trova a circa 1 km. dal porto di Marzamemi.
Arriviamo a Marzamemi e parcheggiamo nel porto del paese. Comincia a tirare un forte vento che persiste per tutta la notte tanto che il camper dondola e quasi fa venire il mal di mare.
20 maggio oltre al vento scende anche la pioggia alternata a momenti di calma. La mattinata la passiamo dentro il camper per poi uscire nel pomeriggio, dato che ha smesso di piovere, e andiamo a visitare il paese.
Marzememi è una frazione marinara del comune di Pachino da cui dista circa 2 km. Dopo essere entrati nella zona pedonale, a metà strada sulla sinistra troviamo un passaggio per vedere lo stagno delle vecchie saline, ora non più funzionanti, ma abitato da numerosi uccelli. Le casette del borgo, che circondano la piazza principale sono state, quasi tutte, trasformate in negozi e ristoranti. Nella piazza troviamo la Chiesa di San Francesco da Paola, patrono del paese, la Chiesa Antica, la tonnara e il Palazzo di Villadorata.
Vecchia tonnara di Portopalo e Castello di Tafuri
Marzamemi – piazzetta
Marzamemi – ingresso laghetti
Marzamemi – Tonnara
Marzamemi – laghetti
Marzamemi – Arco
Marzamemi – porto
Marzamemi – mare mosso
Decidiamo di tornare nel camper per passare la notte. Domani ci trasferiremo a Modica. Termina qui la seconda parte del mio viaggio in Sicilia con ol camper, Nel prossimo articolo ci sposteremo da Modica fino ad Agrigento.
