Arriviamo in contrada Badia di Sulmona vicino il monte Morrone e cerchiamo di arrivare il più vicino possibile al sentiero che porta all’Eremo di Sant’Onofrio dove è vissuto il frate divenuto poi Papa Celestino V.

Essendo giorno feriale troviamo facilmente un parcheggio vicino la sbarra che blocca la strada, quindi lasciamo il camper ed iniziamo a salire. La strada, nel primo tratto, è asfaltata ma con una pendenza superiore al 10% e senza ombreggiatura. Da 420 mt. di altezza del parcheggio arriviamo a 520 mt. dove inizia il sentiero vero e proprio.

sentiero per l'Eremo di Sant'Onofrio
sentiero per l’Eremo di Sant’Onofrio

Monte Morrone

Il sentiero che ci porterà all’eremo non è dei più comodi specialmente in una giornata calda e assolata. Comunque, anche se all’inizio del sentiero c’é il cartello che l’eremo è chiuso, saliamo il sentiero che ci porta a 620 mt. di altezza. Arrivati in cima troviamo l’eremo chiuso ma possiamo visitare la grotta dove Frà Pietro da Morrone andava a pregare e questa è meta di pellegrinaggi. Dall’eremo la vista è veramente bella, si può vedere Sulmona e la valle Peligna.

il sentiero
il sentiero per l’Eremo
il sentiero
il sentiero per l’Eremo
l'Eremo di Sant'Onofrio
l’Eremo di Sant’Onofrio
 il sentiero
il sentiero
l'Eremo
l’Eremo
l'Eremo
l’Eremo

Scendiamo il sentiero per arrivare all’inizio della strada asfaltata e ne approfittiamo per andare a vedere il Santuario Italico-romano di Ercole Curino.

Grotta dell'eremo
Grotta dell’eremo
Grotta dell'eremo
Grotta dell’eremo
Grotta dell'eremo
Grotta dell’eremo

Questo è un luogo di culto dedicato dai Peligni al dio dei mercanti, dei pastori e dei soldati. Il santuario è stato costruito, in più fasi, a partire dal IV° secolo a.C. Con portici, scalinate ed edifici sacri.

Panorama valle Peligna
Panorama valle Peligna
Sito archeologico
Sito archeologico

Torniamo al camper e ci spostiamo in un parcheggio più pianeggiante per consumare il pranzo. Dopo pranzo siamo tornati a Badia di Sulmona per visitare l’Abbazia del Santo Spirito.

Abbazia del Santo Spirito

L’abbazia sorse intorno alla metà del XIII secolo alle pendici del Monte Morrone, ad opera del futuro Papa Celestino V, con l’ampliamento di una cappella preesistente dedicata a Santa Maria del Morrone e successivamente, verso il 1268, con la costruzione di una nuova chiesa intitolata allo Spirito Santo e dell’annesso convento.
Nel 1293 divenne sede dell’Abate generale dell’Ordine dei Celestini, fondato dallo stesso Fra’ Pietro; l’anno seguente, con l’ascesa di quest’ultimo al soglio pontificio, il monastero ricevette molti privilegi e proprietà, acquisendo notevole importanza.

Abbazia Santo Spirito
Abbazia Santo Spirito

Nel XVI secolo il complesso venne restaurato ed ampliato e nel 1596 fu dotato di un campanile a pianta quadrata, con finestre bifore sui quattro lati nella parte sommitale e un coronamento a cuspide piramidale. Danni ingenti derivarono dal terremoto del 1706, a seguito del quale furono operati mutamenti consistenti e probabilmente ulteriori ampliamenti fino al 1730, come documenta la data visibile sull’orologio della chiesa.

chiostro dell'Abbazia
chiostro dell’Abbazia
Primo chiostro dell'Abbazia
Primo chiostro dell’Abbazia
Stemma dell'Abbazia
Stemma dell’Abbazia
facciata della chiesa
facciata della chiesa
Interno chiesa
Interno chiesa

La città di Sulmona e il suo territorio si intreccia indissolubilmente con la storia di Frà Pietro da Morrone che diventerà Papa Celestino V°.

Cripta
Cripta

Pietro nasce in Molise tra il 1209 e il 1215, nel 1230 entra nel Monastero Benedettino di Montagano (CB), poi nel 1231-1233 decide di diventare eremita trascorrendo alcuni anni della sua vita a Castel di Sangro e a Polena.

Nel 1233-1234 si reca a Roma per essere ordinato sacerdote per poi andare nel Monastero Benedettino di San Vito Chietino e restarci per un anno. Nel 1235 arriva sul Monte Morrene e ci rimane per 5 anni e dal 1240 al 1254 è a Maiella Roccamorice. Nel 1263 chiede a Urbano IV° il riconoscimento dell’Ordine da lui fondato che, il 21 giugno 1264, verrà riconosciuto con decreto del Vescovo Niccolò di Chieti.

cripta
cripta

Nel 1275 si reca a Lione dove il Papa Gregorio X° riconosce canonicamente l’Ordine di Pietro sotto l’osservanza della Regola di San Benedetto. Dal 1276 al 1294 Frà Pietro gira per i territori dell’Abruzzo e Molise e il 5 luglio dello stesso anno viene nominato Papa nel conclave di Perugia e una delegazione, il 18 luglio, porta il Decreto di elezione a Papa con il messaggio dei Cardinali.

Nei giorni successivi, con l’arrivo del Re Carlo II° di Borbone a Sulmona, parte il corteo verso L’Aquila per la consacrazione e incoronazione di Pietro da Marrone a Celestino V° che avverrà il 29 agosto dello stesso anno nella chiesa di Collemaggio (AQ).

Cripta
Cripta
cripta - capitello
cripta – capitello

Il 6 ottobre, Celestino V° parte per Napoli e, sostando a Sulmona, consacra l’Altare Maggiore dell’Abbazia di Santo Spirito, e celebra la Santa Messa nella Cattedrale di San Panfilo. Il 5 novembre arriva a Napoli dove il 13 dicembre dà le dimissioni nel Concistoro di Castelnuovo e il 24 dicembre verrà eletto Bonifacio VIII°.

Nel mese di gennaio 1295, Celestino V° cerca di raggiungere l’Eremo di Sant’Onofrio ma, nel mese di giugno viene raggiunto e arrestato a Vieste per ortdine del suo successore e che lo farà imprigionare nel castello di Fumone (FR) dove morirà il il 19 maggio 1296. Il 21 maggio verrà sepolto nella Chiesa di Sant’Antonio a Ferentino.

cripta
cripta
cripta
cripta
ingresso del refettorio
ingresso del refettorio

Nel 1305 inizia il processo di Beatificazione che si concluderà nel 1307 e nel 1313 verrà proclamato Santo con il titolo di San Pietro Celestino e nel 1327 le sue spoglie verranno traslate a Collemaggio.

Nel 1906, una “particella” del cuore di San Pietro Celestino, conservata a Ferentino, dopo essere posta in una teca, viene donata dal Vescovo di Ferentino ad Antonio Bardi Vescovo di Anagni affinché sia esposta nella Cattedrale di Sulmona per la venerazione dei fedeli.

Refettorio
Refettorio
Affresco
Affresco
Scalone
Scalone
Scalone
Scalone
piano supreriore abbazia
piano supreriore abbazia

La visita del monte Morrone e dei siti presenti è terminata. Durante la discesa dall’Eremo di Sant’Onofrio abbiamo incontrato la Direttrice dei lavori di restauro dell’Eremo che ci ha consigliato di andare nel lago di Scanno per visitare anche il paese che si trova vicino per cui decidiamo di inserirlo nel programma recandoci nell’area sosta di Scanno.