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Larino: la storia e la cultura. 15-05-24 Arriviamo a Larino a metà mattinata e parcheggiamo il camper nel parcheggio che si trova vicino il borgo antico. Nel tragitto da Termoli ci accorgiamo dei lavori di asfaltatura fatti molto recentemente, infatti, nel primo pomeriggio passerà una tappa del 107° Giro d’Italia.
Sfortunatamente la villa che si trova all’ingresso è chiusa ma abbiamo potuto visitare i resti dell’anfiteatro.
Troviamo un parcheggio alle coordinate 41°47’50.9″N 14°54’44.2″E – 41.797458, 14.912281 e dopo aver sistemato il camper ci rechiamo, a piedi, verso il Borgo San Leonardo dove si trova l’Anfiteatro Romano.
Anfiteatro romano
L’Anfiteatro Romano di Larino è un antico anfiteatro romano eretto probabilmente tra il I e il II secolo d.C., l’anfiteatro è uno dei più importanti esempi di architettura romana presente nel Molise.
L’anfiteatro ha una forma ellissoidale, con un diametro massimo di circa 65 metri e una capienza stimata di circa 6.000 spettatori. La struttura è costruita in pietra calcarea e presentava originariamente 20 ordini di sedili, suddivisi in tre settori.
All’interno dell’anfiteatro sono state rinvenute tracce di affreschi e decorazioni in stucco, che testimoniano l’eleganza e la ricchezza delle manifestazioni sportive e culturali che si svolgevano all’interno della struttura.
L’anfiteatro di Larino fu costruito probabilmente per ospitare gli eventi gladiatori e le battute di caccia con animali selvatici, come era comune in quegli anni. Successivamente, con la caduta dell’Impero Romano, l’anfiteatro divenne un luogo di culto cristiano e fu oggetto di rifacimenti e ampliamenti.
Oggi l’anfiteatro è un monumento storico nazionale italiano e rappresenta uno dei principali punti di interesse turistiche della città di Larino. È stato oggetto di recenti restauri e lavori di conservazione, che hanno permesso di ripristinare la sua struttura originale e renderlo visitabile.
Ritorniamo al camper per pranzare e prepararci per andare a vedere il passaggio della corsa ciclistica. Durante l’attesa abbiamo conosciuto delle persone del luogo, molto gentilie simpatiche, che ci hanno raccontato un po della storia di Larino.
Abbiamo così saputo delle varie manifestazioni che si svolgono in questa cittadina. Proprio oggi, 15 maggio, normalmente si svolgeva una solenne processione che, iniziando dalla Basilica, arrivava fino al Convento dei Cappuccini, dove si trovano le Reliquie di San Primiano, però questa è stata rinviata a domani proprio a causa del passaggio della gara ciclistica.
Nei giorni del 25, 26 e 27 maggio si svolgeranno i festeggiamenti dell’altro Patrono di Larino, San Pardo. I festeggiamenti cominceranno il 25 maggio con una solenne processione che dal borgo medioevale sale fino alla chiesetta dove si trovano le reliquie di San Primiano ed insieme torneranno nella Basilica del borgo. Il giorno successivo, il 26 ci sarà la seconda e più importante processione , dove i due Santi saranno portati fino all’anfiteatro romano, luogo del martirio, accompagnati da oltre 120 carri, molti dei quali trainati da buoi.
Questi carri sono di due tipi, il carro trionfale e quello a capanna addobbato da teli fatti ad uncinetto e fiori variopinti costruiti con carta crespa.
Larino: la storia e la cultura del Molise
La Chiesa di San Francesco è una Chiesa francescana del XIII secolo dedicata a San Francesco di Assisi ed è considerato uno degli esempi più importanti di architettura medievale nella regione. La chiesa presenta una facciata semplice ma elegante, con un rosone sopra l’ingresso principale e un campanile che risale al XV secolo.
L’interno è caratterizzato da un’unica navata con tetto in legno, ornato di affreschi e decorazioni ornamentali. La chiesa è famosa per la sua bellezza, che risalgono al XIII secolo e raffigurano scene della vita di San Francesco e altre figure bibliche.
Sono considerati alcuni degli affreschi più belli di arte medievale della regione. La Chiesa è stata per secoli un importante luogo di pellegrinaggio, attirando visitatori da tutto il mondo che vengono a rendere omaggio a San Francesco e ad ammirare la sua straordinaria architettura e le sue opere d’arte.
Il Palazzo Ducale di Larino è un magnifico esempio di architettura rinascimentale.
Il palazzo fu costruito nel XVI secolo per la famiglia D’Avalos, potenti nobili della regione. L’architettura dell’edificio è un mix di stile rinascimentale e bar oque stili, con una facciata caratterizzata da uno scalone d’onore, finestre ornate e un portale decorativo.
Il palazzo ha subito diversi restauri nel corso dei secoli, l’ultimo dei quali è stato eseguito alla fine degli anni ’20 secolo .L’interno del palazzo dispone di eleganti sale con soffitti affrescati, arredi decorati e decorazioni d’epoca.
Oggi il Palazzo Ducale di Larino è una rinomata meta turistica e ospita eventi culturali e mostre durante tutto l’anno. È anche sede del museo archeologico locale, che presenta reperti di antiche civiltà rinvenuti nella regione.
La Torre Galuppi
è una torre medievale del XIV secolo ed è uno dei più importanti monumenti storici della zona ed è noto per la sua architettura unica e le viste mozzafiato sulla campagna circostante.
La torre fu costruita nel XIV secolo come torre di avvistamento e struttura difensiva della città di Larino, che fu un importante centro commerciale e del commercio nella regione.
Fatta di pietra e mattoni ha una base quadrata con quattro lati, ciascuno lungo circa 12 metri . La Torre è alta circa 25 metri e presenta in cima un campanile.
La Torre Galuppi è nota per la sua architettura unica, che combina elementi di stile medievale e rinascimentale. La torre ha una facciata semplice con un grande portone dal quale si accede ad una scala a chiocciola che si snoda verso l’ alto verso l’ alto. Le pareti sono in pietra e mattoni e sono decorate con archi e finestre.