Inserita all’interno del prestigioso circuito dei “Borghi più belli d’Italia” Civitella del Tronto è un piccolo paesino che è considerato una delle perle d’Abruzzo.

Situata nella Val Vibrata, in quella che è la parte parte più settentrionale della regione quasi al confine con le Marche, Civitella sorge su una rupe rocciosa di travertino che concede a tutti i suoi visitatori di ammirare panorami meravigliosi. Il nome del borgo, Civitella, sembra derivare dal latino “Civitas” mentre Tronto è stato aggiunto in riferimento al fiume Tronto che scorre proprio in questa zona.

Parcheggio prima del paese
Parcheggio prima del paese
Panorama
Panorama

Troviamo un parcheggio utilizzato dalla auto e dai bus alle coodinate G.P.S. 42°46’22.0″N 13°40’33.0″E – 42.772771, 13.675825 dove piazziamo il camper per passarci la notte.

Porta Napoli
Porta Napoli

La città sembra essere nata attorno ai secoli IX-X quando un primo nucleo abitativo si stabilì in questa zona per scappare dalle irruzioni saracene che avvenivano in quel periodo.

Per la sua particolare posizione che la vedeva al confine con lo Stato della Chiesa, Civitella ebbe sempre una rilevanza strategica.

palazzo Portici
palazzo Portici

Il centro storico di Civitella del Tronto

Porta Napoli dal Centro storico
Porta Napoli dal Centro storico
via del Centro storico
via del Centro storico
Corso G. Mazzini
Corso G. Mazzini

Monumento a Matteo Wade

Posto lungo la via principale del centro, il monumento a Matteo Wade venne costruito in marmo nel 1829.

Fu il re delle Due Sicilie Francesco I di Borbone a volerlo, per celebrare l’ufficiale irlandese Matteo Wade che difese la città durante l’assedio del 1806. Il monumento è estremamente ricco di elementi: è un grande sarcofago con rappresentate le figure della Fedeltà e del Dolore ai lati del ritratto del generale inscritto in un medaglione.

Monumento a Matteo Wader
Monumento a Matteo Wader

San Francesco e Santa Maria degli Angeli

Chiesa di San Francesco
Chiesa di San Francesco

La Chiesa di San Francesco, costruita nel 1326 dal monaco Fra’ Guglielmo, è stata per quasi tre secoli un importante centro di promozione religiosa e culturale dove uomini, sia chierici che laici, imparavano a leggere e scrivere. L’interno della chiesa ha subito diversi interventi e si presenta ora in stile barocco con un’unica navata, un coro in noce e colonne risalenti al Quattrocento. La facciata è giunta sino a noi conservando le sue caratteristiche originarie ed è in stile gotico-romanico con un elegante rosone trecentesco in pietra.

Altare Chiesa di San Francesco
Altare Chiesa di San Francesco

Quasi nascosta tra le vie del centro storico è la chiesa di Santa Maria degli Angeli. La fiancata è su corso Mazzini, mentre la facciata dà su di una stretta via in salita. 

La fondazione della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, detta della Scopa, è, secondo le tradizioni, assegnata ai primi anni del 1300 durante il pontificato di Giovanni XII.

Il portale a cornici lisce è in travertino. All’interno resta un residuo della elegante decorazione policroma rinascimentale, mentre tutta la decorazione si può far risalire agli inizi del XVIII secolo

interno Chiesa Santa Maria degli Angeli
interno Chiesa Santa Maria degli Angeli
Altare Chiesa Santa Maria degli Angeli
Altare Chiesa Santa Maria degli Angeli

La fortezza

Nella zona più alta del paese situata su una collina che domina dall’alto il centro del borgo, a circa 600 metri d’altitudine, si trova la Fortezza di Civitella del Tronto.

Accesso alla Fortezza
Accesso alla Fortezza
accesso al forte
accesso al forte

Costruita per scopi difensivi nel XVI secolo da Filippo II d’Asburgo, re di Spagna, la fortezza è caratterizzata da una forma ellittica e si presenta come una delle più imponenti opere di ingegneria militare che occupa attualmente un’estensione di circa 25.000 mq.

Nel XVIII secolo i Borbone attuarono importanti lavori alla struttura militare e modificarono parte dell’impianto che ora è composto da elementi di varie epoche disposte su diversi livelli e connessi tra loro da rampe e scalinate.


Da un punto di vista architettonico il complesso può essere suddiviso in due parti: una zona adibita ad uso abitativo e un’altra riservata a scopi difensivi con alti torrioni di guardia. Attualmente la struttura è quasi totalmente visitabile e al suo interno si trovano gli alloggi militari, le polveriere, le carceri ma anche i forni, le stalle e il Museo delle Armi e delle Mappe Antiche.

Queste bellissime vacanze sono dunque terminate, conoscere il Molise e l’Abruzzo, con i suoi monumenti, la sua natura e i suoi abitanti è stata una esperienza che non si può dimenticare facilmente. Una sola considerazione: RITORNEREMO!