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Arriviamo al Santuario di Castelpetroso e troviamo posto nel parcheggio antistante il Santuario che si trova alle coordinate 41°32’57.2″N 14°18’42.6″E – 41.549230, 14.311830. Cerchiamo di posizionare il camper in piano con l’ausilio dei cunei così da poter passare la notte nel parcheggio.
La storia del Santuario di Castelpetroso
Viene definita la piccola Lourdes del Molise. Tutto è iniziato dopo le apparizioni del 1888 avvenute a due contadine, Fabiana e Serafina, che mentre erano alla ricerca di una pecora che si era allontanata dal gregge si sono trovate di fronte a un fascio di luce ammaliante proveniente dall’interno di una grotta.
Così, incuriosite, si sono avvicinate e hanno visto la Madonna con il cuore trafitto da sette spade, inginocchiata con le braccia aperte davanti al corpo di Gesù morto e lo sguardo rivolto al cielo.
La voce delle apparizioni si diffonde rapidamente tanto che, pochi mesi dopo, il Vescovo di Bojano decide di recarsi sul luogo per verificare se le dichiarazioni delle due pastorelle fossero vere e, durante quella visita, avviene, in sua presenza un’ulteriore apparizione della Madonna Addolorata con Gesù morto.
Nel novembre del 1888 il Conte Carlo Aquaderni, disperato e avvilito, si recò a Castelpetroso con il figlio Augusto, affetto da tubercolosi ossea, sperando nel miracolo. Il giovane bevve l’acqua dalla sorgente adiacente al luogo delle apparizioni e miracolosamente guarì. Da quel giorno fedeli provenienti da tutto il mondo accorsero per bere da questa fonte miracolosa.
Nel 1890 iniziano i lavori per la costruzione del Santuario che però, a causa della sua complessità verranno terminati solamente nel 1975, anno della sua consacrazione.
Nel 1995 il Santuario di Castelpetroso venne visitato da Papa Giovanni Paolo II° e, successivamente, nel 2014, da Papa Francesco.
Oggi il Santuario è diventato uno dei più importanti luoghi di cultovdel centro-Italia e viene visitato da centinaia di fedeli ogni anno.
L’interno del Santuario
L’interno del santuario si presenta con un imponente cupola centrale alta ben 52 metri. La cupola è sorretta da 7 cappelle laterali che rappresentano i sette dolori della Madonna e circondata da mosaici rappresentanti Santi, Patroni, Evangelisti e Profeti. I tre portoni di accesso sono costruiti interamente in bronzo come il busto di Papa Giovanni Paolo II° e la campana donati dalla Fonderia Pontificia Marinelli di Agnone.
La Via Matris
Appena fuori dal santuario si può intraprendere un percorso chiamato Via Matris. È lungo 750 metri e collega il santuario con il luogo delle apparizioni della Vergine Maria. Il percorso si suddivide in sette stazioni che corrispondono ai sette dolori che ha provato la Vergine Maria:
- Presentazione di Gesù al Tempio
- Fuga in Egitto
- Smarrimento di Gesù
- Maria SS. incontra il Figlio Gesù sulla via del Calvario
- Assiste alla crocifissione del Figlio Gesù
- Maria SS. riceve tra le braccia Gesù deposto dalla croce
- Maria SS. depone Gesù morto nel sepolcro
La salita è un po’ impegnativa per il terreno e anche a causa dei numerosi scalini presenti. Per coloro che non riescono a percorrere questo sentiero esiste una strada percorribile anche con le auto che porta direttamente alla Cappella dove sono avvenute le apparizioni. Sulla parete di questa cappella sono state murate alcune targhe commemorative di pellegrinaggi avvenuti negli anni.
Alla fine del percorso “Via Maris” troviamo la sorgente dell’acqua miracolosa. La sorgente venne incorporata in un pozzo ma ancora oggi è visibile grazie ad una lastra trasparente e sono stati aggiunti due rubinetti per rendere più semplice abbeverarsi o riempire delle bottigli da portare a casa.
Anche la visita al Santuario di Castelpetroso è terminata, quindi ci prepariamo per la prossima tappa: Isernia.